Il teatro nel bosco
L’idea di realizzare un teatro nel bosco risale a diversi anni fa e nasce dalla constatazione che il Parco etnografico, con il suo ‘museo a cielo aperto’, il lago e il bosco, appare come la scenografia di uno spettacolo in cui il visitatore possa gustarsi i colori delle stagioni, assaporare profumi e percorrere un’immaginaria linea del tempo che unisce il passato al presente… Abbiamo allora voluto creare un’occasione di immersione profonda nell’ambiente del parco che tenesse ancora una volta insieme natura e cultura, facendo spazio all’arte e all’incontro – sorprendente e poetico – tra quanto la natura produce e l’uomo cura ed esprime.
L’obiettivo che ci proponiamo è la diffusione, attraverso strumenti diversi, di una pedagogia dell’ascolto, che avvicini l’uomo alla natura per mezzo dell’esperienza diretta: modificare lo sguardo, cambiare prospettiva per permettere che la dimensione naturale possa convivere amabilmente con la dimensione umana.
Prendere spazio, lasciando spazio questa è l’idea di fondo del Teatro nel Bosco.
I visitatori, percorrendo il parco, trovano una pedana circondata dal verde. Potranno accedervi liberamente e da lì osservare ciò che la natura mostra, ascoltare i suoni nell’apparente silenzio del bosco, fantasticare di mondi immaginari. Oppure, in periodi diversi dell’anno, grazie ad un calendario di eventi organizzati diventeranno spettatori, dimenticando i teatri al chiuso per godere della cornice naturale nella quale è inserito il Teatro, essa stessa spettacolo nello spettacolo.
Le proposte di teatro “fuori dai teatri”, al di là delle diverse scelte espressive, vogliono essere catalizzatore emotivo e poetico delle relazioni fra gli uomini e la natura – il luogo in cui abitano, il pianeta di cui fanno parte.